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Tutti ormai conoscono Harold Camping, il simpatico vecchietto che, a causa del suo buffo cognome, ogni fine settimana è costretto a cacciare di casa turisti che si accampano nel suo salotto abusivamente.
Sono anni che Camping, nel tentativo di darsi una qualsiasi buona reputazione, si inventa curiosi buffi travestimenti e improbabili mestieri. Dopo essere stato uomo cannone in un circo, impiegato di banca, cassiere di banca, cassaforte di banca, rapinatore di banca e imbianchino, negli ultimi dieci anni Camping ha trovato finalmente la sua strada predicendo il futuro e - contemporaneamente - effettuando rammendi invisibili. Dal 2000 Camping ha predetto dodici fini del mondo, otto cadute di asteroidi, sei discese di alieni e ha riparato più di sessantamila paia di calzoni.
Anche quest’anno ci riprova: per l’ennesima volta Harold Camping, dopo aver ottenuto un premio Nobel rovistando travestito da cameriera nelle camere d’albergo di Stoccolma, è stato colpito da un ictus. L’attacco anche questa volta non lo ha stroncato ma gli ha procurato le solite curiose conseguenze: una visione nitida del futuro e la totale incapacità di pronunciare la parola “frangipane” con la lingua attaccata al palato.
Grazie alle sue capacità divinatorie Camping ha predetto con esattezza la fine del mondo. «Sarà un evento eccezionale, da ricordare. Lo ricorderanno tutti» ha affermato. Quando gli è stato fatto notare che dopo la fine del mondo nessuno sarebbe sopravvissuto a ricordare un cazzo, Camping ha gettato in aria una pila di fogli, ha bestemmiato fortemente e ha aggiunto: «moriranno tutti eccezion fatta per gli eletti destinati alla salvezza che andranno via attaccati ad un grosso pallone».
L’APPUNTAMENTO - L’appuntamento è per venerdì 21 ottobre 2021, sostiene l’arzillo profeta. La previsione così netta giunge a Camping dall’attenta lettura di un calendario in suo possesso a cui mancano, curiosamente, le ultime due pagine.
«Ho calcolato che se il calendario finisce a novembre occorre anticipare la fine dell’umanità dal trenta al ventuno» ha dichiarato. Interrogato su questo strano calcolo, Camping ha aggiunto pensoso: «ho scarabocchiato sugli ultimi nove quadretti e non si legge il numero. Non so perché l’ho fatto, ma so che questo mi è parso un presagio molto inquietante».
Riflettendo con più attenzione sul significato dei nove giorni mancanti, Camping ha ipotizzato che il numero 9 fosse il minimo comun denominatore tra la data precisa precisa della morte di Gesù e l’inizio preciso preciso dell’Apocalisse. Quando qualcuno ha fatto notare a Camping che non è possibile conoscere “la data precisa precisa precisa” della morte di Gesù, l’arzillo vecchietto è di nuovo esploso in un diluvio di bestemmie intervallate dalla frase «Lo so io e lo so e basta!» per mettere finalmente fine ad ogni polemica.
Sulla fine del mondo Camping non ha alcun dubbio. E per dimostrare la sua buona fede si è offerto di vendere a metà prezzo il suo salotto prima del 21 del mese. Tuttavia si teme il peggio: spesso le sue previsioni si sono dimostrate fallaci e la sua incontenibile mania di mostrarsi nudo in pubblico correndo dietro alle auto nelle date delle apocalissi previste lascia senz’altro inquieti i tutori dell’ordine. Il 21 ottobre, ultimo giorno dell’attuale periodo di 5 mesi tra un giorno qualsiasi e un’altro giorno qualsiasi (tempo definito da Camping «veramente buono per fare le cose») Il mondo finirà.
ALTRE CASSANDRE – Il formidabile rammendatore è anche un formidabile predicatore protestante (fatto questo molto curioso, visto che Camping è quasi completamente analfabeta ed assolutamente convinto che la Bibbia sia solo un elenco di misure di carpenteria metallica). E’ anche l’amato presidente della Family Stations, un network californiano a carattere religioso con circa 150 stazioni radio e televisive le quali trasmettono unicamente immagini di monoscopi e segnali di fase e controfase.
Camping, pur detestando leggere e stare seduto, ha studiato una Bibbia illustrata per piccini per circa 70 anni e dopo questo formidabile sforzo è riuscito a smentire la teoria dei Maya, leggermente più ottimista, secondo la quale l’anno maledetto era il 2012.
In un primo tempo la data della sua apocalisse e quella dell’apocalisse predetta dai Maya coincidevano, ma la scoperta in uno scaffale da parte di Camping del secondo volume della sua Bibbia per piccini ha completamente ribaltato le cose.
Il vecchio demente, comunque, non è il solo che ogni tanto profetizza cataclismi planetari.
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